“Dopo settimane di annunci e silenzi, alla fine, se ci sarà un segno della Festa di San Rocco a Magenta lo si dovrà a Stefano Viganò (titolare della Cascina Bullona) e alle realtà del Comitato Agricolo Magentino. Un sentito ringraziamento a loro per la bella iniziativa in cascina che permetterà alla cittadinanza di non perdere completamente il contatto con una tradizione secolare e molto sentita dai magentini.
Il patrocinio da parte dell’Amministrazione Comunale era il minimo, ma è inevitabile il dispiacere per l’assenza della Fiera in Città e la mancanza di risposte tempestive alle domande dei magentini. Abbiamo assistito ad una triste doppia giravolta della Giunta che, in ordine, ha: 1) annullato l’evento a giugno; 2) cambiato idea poco dopo con annunci in radio e sui giornali dopo le proteste di cittadini, mondi vitali e opposizioni; 3) oggi annullato nuovamente la manifestazione quando mancavano solo due settimane alla Fiera.
Sindaco e ViceSindaco hanno preferito passare questo mese a fare annunci invece di coinvolgere le realtà commerciali e sviluppare idee per una Fiera innovativa e diffusa che sapesse unire sicurezza e storia, agricoltura e ripartenza.
In conclusione, una tradizione antichissima è stata cancellata dopo averla promessa a tutta la cittadinanza. Se non fosse per Stefano Viganò e la preziosa idea di Don Giuseppe Marinoni, il nome di San Rocco sarebbe stato trascurato in una Città che va fiera di onorarne la ricorrenza religiosa, storica e culturale”. Enzo Salvaggio, Capogruppo PD Magenta
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